I cambiamenti climatici non portano con loro solo disastri dovuti ai danni diretti e conseguenti a questo cambiamento.

Ma modificandosi le temperature diffondono batteri e patologie anche in continenti come l’Europa che non sono preparati a affrontarle

Vedete questa zanzara ?

Non e’ una di quelle che normalmente ci pungono nelle calde notti d’estate.

Lei e’ una zanzara  del genere Aedes, tipica negli ambienti equatoriali, in particolare da Aedes aegypti e Aedes albopictus (zanzara tigre) provenienti dal Gabon.

 Questa zanzara è comune nei climi temperati e caldi;

nell’emisfero boreale è presente in Nord America e da poco in diverse zone del Mediterraneo.

Lei e’ la responsabile dell’inoculazione delL’infezione da virus Zika :
una malattia spesso sottovalutata ma nelle gestanti questa infezione si ritiene possa determinare alterazioni al corretto sviluppo del feto.

Il virus Zika è un virus a RNA e fu isolato per la prima volta nel 1947 da un primate in Uganda nella Foresta Zika vicino a Entebbe.

Negli esseri umani provoca una malattia nota come “febbre Zika” di natura simil influenzale.

La trasmissione avviene mediante contagio diretto,attraverso punture di zanzara, emoderivati, saliva, urine e latte materno, così come per via materno-fetale se il virus è presente nella placenta.

Il contagio può avvenire anche per via sessuale, sia da maschio sia da femmina in quanto il virus è riscontrabile nello sperma da 1 a 3 mesi dopo l’infezione, nella prostata, nei testicoli e nelle secrezioni vaginali.

Dopo la puntura con il vettore, la malattia ha un periodo di incubazione di circa 3-15 giorni.

Nell’80% dei casi l’infezione è asintomatica, può altrimenti manifestarsi con sintomi simil influenzali come febbre inferiore ai 38°, dolori osteo-muscolari, cefalea, congiuntivite e sintomi da eruzione cutanea (esantema).

Nelle donne gravide si ritiene che il virus che possa determinare alterazioni al corretto sviluppo del feto con microcefalia, malformazioni fetali, sindrome di Guillain-Barré, polineuropatie demielinizzanti, encefalite, meningoencefalite, paralisi facciale, mieliti trasverse, malformazioni del nervo ottico e della macula e vescica neurologica.

Capirete che e’ una patologia molto pericolosa.

Nel dicembre 2017 i monitoraggi hanno rivelato la presenza della zanzara Aedes Aegypty nell’isola di Fuerteventura.

E precedentemente a Madeira a partire dal 2004, nelle regioni intorno al Mar Nero, in particolare in Georgia, e nel nord-est della Turchia.

E anche in Italia sono segnalati la scorsa estate casi di Zika, in Emilia Romagna.

I sintomi sono stati diagnosticati a un turista e una turista rientrati a Modena e a Correggio dalle vacanze in America Latina.

Il timore MOLTO concreto e’ che con l’aumento delle temperature nel mediterraneo ormai su livelli sub tropicali, questo problema sia un ulteriore regalo del GlobalWarming con cui dovremo convivere .

RB

Fonti :

valutazione del rischio è stata pubblicata dall’Ecdc il 28 ottobre 2016: “Rapid risk assessment: virus Zika disease epidemic, ninth update” (pdf 669 kb).
2)
https://ecdc.europa.eu/en/news-events/new-settlements-aedes-aegypti-raising-concerns-continental-eu

3)Manual on prevention of establishment and control of mosquitoes of public health importance in the WHO European Region (with special reference to invasive mosquitoes)
Manuale pubblicato a gennaio 2019 dall’Oms Europa. Per approfondire leggi il commento a cura di Francesco Severini, Luciano Toma, Marco di Luca e Luigi Gradoni (Iss).

Categorie: Notizie

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