Ecco perché penso davvero che la problematica ambientale in questo paese (e sopratutto in questa regione )sia al tempo stesso un cancro orribile e la più grande opportunità di sviluppo e di futuro per i nostri figli.

 

Contemporaneamente .

 

E conseguentemente la enorme crisi prima sanitaria e poi economica ( che vedremo nei prossimi mesi e che sarà’ ancora più grave e complessa di quella sanitaria ) rappresenta un muro invalicabile, la cui unica apertura in cui infilarsi per superarlo con successo e’  rappresentata paradossalmente dalla soluzione del più grande e distruttivo problema di questo secolo:

 

la crisi climatica e la conseguente crisi ambientale  .

Di cui anche la pandemia da #Covid19 e’ figlia.  

 

E come dicevo il Sarno, cioè uno dei fiumi più’ inquinati d’Europa e del mondo, e’ il vero riassunto di questo disastro.
E della sua soluzione  …

..tutti ci eravamo emozionati un mesetto fa mentre, chiusi in casa per la pandemia, vedevamo le fotografie delle sue acque diventate trasparenti come MAI  nessuno, della mia generazione, aveva avuto la fortuna di vedere…

 

..ma e’ bastato un giorno,

uno solo,

di riapertura dell’attività industriale e di allevamento\ agricoltura per ripiombare nello stesso scenario.

 

Provo a spiegare  perché avviene …

 

La provincia di Avellino nell’immaginario collettivo e’ per tutti noi semplicemente ‘’Verde’’.

 

Nel senso che ognuno la identifica con montagne , agricoltura di qualità , fiumi, fonti… purezza.

 

E per molto di quel territorio in effetti lo è .

Quanto avviene a Solofra e a Montoro per esempio è uno schiaffo non solo all’ambiente ma anche allo sviluppo sostenibile (e quindi anche economico) e alla salute degli abitanti, in primis di quelle zone e poi di tutta la regione Campania.

 

Vedete la Solofrana è un torrente tributario del fiume Sarno per il tramite del canale artificiale denominato Alveo Comune Nocerino ed ha origine in comune di Solofra, dove raccoglie le acque di vari torrenti..

Però Solofra è anche la sede storica delle concerie .

Che spesso hanno dato ( e danno ) lavoro e prodotti di grande qualità .

Peccato che la dannazione di questo paese sta’ spesso nell’incapacità di una grande parte dell’imprenditoria di saper amare davvero i luoghi in cui produce ,che invece vengono rovinati ( con danni economici enormi oltre che ambientali ) in cambio di risparmi individuali risibili.

Provo a riassumere :

Allora a Solofra c’erano ufficialmente 7 aziende conciarie autorizzate a sversare nel torrente Solfrana perché dotate di proprio impianto di depurazione .

A 2 anni fa  2 di queste erano già’ fallite .

Però al di fuori di queste 5 aziende rimaste, esiste un mondo sommerso di aziende che lavorano in conto terzi , sprovviste di depurazione , probabilmente in nero , che sversano illegalmente direttamente nel Solfrana .

Cromo,metalli pesanti, escherichia coli,( eh si perché ci sono anche scarichi fognari abusivi di interi comuni  oltre che quelli degli allevamenti industriali e agricoltori lungo il Sarno..)

 

Sono stati fatti 2 progetti di ricerca su questo territorio :

 

1)SPES regione Campania :Analizzate sia acqua solofrana,sia terreni e ,a campione, cittadini per fascia d’età.Le analisi fatte 2016 :

ad oggi non pubblicati i risultati ….

 

2)Universita Federico 2 :

Uno studio pubblicato su Environmental Geochemestry and healt ha evidenziato elevate concentrazioni di cromo nei capelli di abitanti del campione e nelle verdure

Ad un successivo esame arpac il dato del cromo e’ risultato superiore di 9000 volte la normalità . 9000 volte…..

Ad oggi la regione Campania anno stabilisce per questo territorio SOLO 2 CAMPIONATURE/ANNO .

Il Direttore Crom Mercoglano ( istituto di ricerca collegato al Pascale ) ha rilevato inquinamento del solofrana superiore ai limiti di legge e ha stabilito che è causa di tumori a fegato,ai polmoni e alle vie urinarie per chi vive qui.( incidenza superiore a dati nazionale )

 

Ovviamente il Solofrana porta tutto questo carico nel famigerato fiume Sarno,che trasporterà il tutto nel golfo di Napoli tra Castellammare e Torre Annunziata .

Insieme a tutto quanto lo ‘’arricchirà’’ nel suo cammino e che scrivevo piu su…

 

Ma questo non è l’unico problema di Solofra e Montoro e della loro ( nostra..) acqua.

 

Perché dovete sapere che qui ogni azienda ha avuto la possibilità per produrre di accedere all’acqua di falda con pozzi privati.

 

Ci sono tra i 150 e 200 pozzi privati ( non c’è un censimento ufficiale )che prelevano acqua potabile per uso industriale .

 

Peccato che nessuna istituzione ha mai fatto uno studio di fattibilità su portata falda …..

 

Il che significa che non si sa quanta acqua c’è e sopratutto qual’e il limite del suo utilizzo.

 

Il che mi fa pensare che il livello di incompetenza rasenta la follia e sopratutto l’irresponsabilità in un momento storico in cui per i cambiamenti climatici in atto ( tra l’altro siamo oggi in una forte  crisi idrica per la siccità , che renderà molto ‘’complessa ‘’ la prossima estate, se non pioverà subito molto …)l’acqua dolce vale potenzialmente più del petrolio.

 

Ma in questo scenario si progetta un apertura di una cartiera a Montoro con ulteriori due pozzi .

 

Quella dello scavo e apertura dei pozzi e’ una Concessione provinciale .

 

Un progetto devastante in cui emerge  una enorme sproporzione tra l’investimento di denaro pubblico (46,4 mln di euro di cui 14 a fondo perduto) , il consumo irreversibile di suolo (circa 100mila mq) , di acqua (409.000 metri cubi annui)e la misera ricaduta in termini occupazionali (una quindicina di posti di lavoro) http://.it/attualita/cartiera-confalone-comunicato-)

 

Al momento abbiamo a Montoro 2 pozzi fermi per disposizione del comm prefettizio dal 2014 gestito da Ato Alto calore servizi :

sono il Pozzo chiusa e il pozzo s Eustachio a Montoro.

 

A Solofra invece abbiamo altri 2 pozzi :

Il Consolazione( pompava acqua a città ) e Eustachio :

entrambi sequestrati dalla procura della repubblica per inquinamento da PCE cioè’ tetracloroetilene ( sotto inchiesta sia l’attuale sindaco sia i vertici irno service che gestisce acquedotto )

In tutti e 4 questi pozzi che vi ho citato abbiamo valori fuori norma di PCE

A volte capita che quando si controlla l’acqua di falda i risultati non registrino un inquinamento perché quando c’e molta acqua nella falda, essendo il PCE  più pensante dell’acqua si deposita sul fondo ,per cui non compare…

ma c’è .

 

In pozzo privato azienda conciaria in questa zona valore di PCE pari a 1080 verso una normalità di 1,1…..

 

La Potabilità legale è stabilita a 10 mcg litro.

Dopo di che sappiate che c’è un Impianto depurazione a Solofra.

Teoricamente dovrebbe depurare scarichi di acque nere della città e le reflue delle aziende

Collettato direttamente con il depuratore di Mercato s Severino Di fatto ha perso dal 2008 circa il 60% degli scarichi sia a causa fallimenti economici di tante aziende , sia perche arrivano già prodotti semilavorati o per sversamenti a nero.

Perde di conseguenza circa 15o mila eu/mese.

 

Sembra ci sia un Progetto avanzato di gestione privata del depuratore da parte concerie.

 

Dareste voi un pollaio in gestione alle volpi ?

 

Qual’e il Problema?

 

di fatto le aziende pagano per depurazione .

Se morose il depuratore non accetta i loro scarichi ( dopo 20 giorni di morosità il contratto è da rifare ex nuovo con cauzioni nuove).

 

Peccato Però che l’acquedotto “Solofra service” non comunica con il depuratore per cui continua comunque a rifornire di acqua i morosi .

A quel punto ovviamente gli scarichi vengono smaltiti in nero con un ‘’perfetto’’ sistema di scarico nella Solofrana ‘’parallelo’’ a quello ‘’ufficiale’’ che ogni azienda ha..

 

E ritorniamo alla Solofrana vista più su’ in questa nota…

Ecco perche il #Sarno e’ tornato ‘’nero’’ in pochi giorni……

Ecco questo e’ tutto ,più o meno.

 

Come trasformare di fatto in un disastro ambientale una zona dotata di una natura generosa uccidendone uno sviluppo sostenibile per l’ignoranza e connivenza di una classe politica e imprenditoriale in gran parte da buttare via.

 

E di una magistratura e forze dell’ordine locali sicuramente molto distratte se non addirittura cieche.

Ed ecco il perche’ il Sarno e’ il perfetto riassunto di un approccio all’ambiente da parte di questo Paese come di una mucca da mungere fino a ucciderla,piuttosto che di una opportunità di sviluppo totale, assolutamente nuovo .

Continuando cosi, alternandoci da una pandemia a una siccità , o a incendi,o tornado piuttosto che a inondazioni, passando cioè’ da una crisi all’altra,  questa umanità non ha più un futuro,  perche’ si sta’ tagliando le vie di fuga dietro le spalle,  da sola .

RB

 


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