Il ferimento di un agricoltore trentaquattrenne intento a lavorare nel suo terreno in località Castellana a San Vito Chietino da parte di un cacciatore ripropone il tema della pericolosità dell’attività venatoria svolta da parte di soggetti che finiscono per rappresentare un vero e proprio pericolo per agricoltori, escursionisti e semplici cittadini
. È poi molto grave che, da quanto si apprende dagli organi di stampa, il responsabile dell’accaduto si sia allontanato non fornendo le sue generalità, cercando così di sottrarsi alle necessarie indagini.
Secondo i dati forniti dall’Associazione “Vittime della caccia” nella stagione venatoria 2022/23 in tutta Italia, sono stati uccisi 13 cacciatori (1 in Abruzzo) e 9 non cacciatori, e sono stati feriti 44 cacciatori (1 in Abruzzo) e 13 non cacciatori, per un totale di 79 persone rimaste uccise o ferite nei circa 5 mesi della stagione venatoria.
Un numero impressionante per quella che a tutti gli effetti è una attività ludica.
A far riflettere è soprattutto il dato dei 22 “non cacciatori” rimasti uccisi o feriti a causa della imperizia o negligenza di chi è autorizzato a muoversi in natura armato di armi, fucili o carabine che siano, estremamente pericolose.
Quanto è accaduto a San Vito rappresenta il tragico epilogo di una serie di comportamenti irresponsabili che vengono denunciati con sempre maggiore frequenza.
I cacciatori sparano spesso senza rendersi conto di chi si trova nelle prossimità, si avvicinano troppo alle case e ai centri abitati, in orari sbagliati e senza rispetto per le proprietà altrui e per il diritto di tutti di vivere o lavorare in campagna o fare un’escursione in montagna senza rischiare la vita solo perché una stretta minoranza si diverte a sparare.
Un numero impressionante per quella che a tutti gli effetti è una attività ludica.
A far riflettere è soprattutto il dato dei 22 “non cacciatori” rimasti uccisi o feriti a causa della imperizia o negligenza di chi è autorizzato a muoversi in natura armato di armi, fucili o carabine che siano, estremamente pericolose.  
COME MAI il GOVERNO e nello specifico LA LEGA E FDI non parlano mai del pericolo per la sicurezza pubblica rappresentato dalla caccia  ..?????
Fonti:
walter Cori

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